SIAMO TUTTI COMMISSARI TECNICI ...

SEMPRE MEGLIO PARLARNE

Si avvicina l'appuntamento e la tensione comincia a crescere. Tutte le occasioni sono buone, Fogli Iseppe stravince il campionato provinciale ma i commenti parlano di Dolzani (non so se davvero decida tutto lui ma di biliardo qualcosa ne capisce ...), di complotti, di dirigenti incapaci, ecc. Non mi pare il modo migliore. Ho espresso più volte anch'io opinioni e convincimenti ma ciò non toglie che la situazione sia di quelle senza una soluzione certa. Ho sempre pensato che le scelte andrebbero affidate a un selezionatore, scelto a inizio stagione, dalla federazione con il contributo dei capitani ma nemmeno così c'é la garanzia del risultato. Bologna segue più o meno questa strada, Modena mi pare invece faccia altro ma restano due superpotenze e le polemiche non mancano nemmeno lì. Basti pensare che Fabio Corradini il più forte giocatore italiano non ha giocato le ultime due edizioni. 
A Ferrara se facessimo scegliere quindici nomi a venti persone (.. serie !!!) diverse, di nascosto una dall'altra, il risultato sarebbe pressoché lo stesso. In una precedente discussione qualcuno mi ha chiesto i motivi della mia proposta se poi arrivo alla conclusione che tutto resterebbe uguale. Il selezionatore, mi si passi il termine, avrebbe la possibilità di seguire una rosa di giocatori per tutta la stagione, visionandoli da vicino, arrivando al momento delle scelte con una conoscenza maggiore (condizione fisica, forma, disponibilità, ecc.). E cosa non trascurabile essendo investito ufficialmente del ruolo.

Gianluca Dolzani é nettamente in testa al sondaggio proposto dal blog

La nostra é una realtà che non ha grandi margini e i nomi sono quasi obbligati. Ho proposto un sondaggio (é un gioco ...) che trovate qui a fianco si possono dare fino a dieci preferenze. Scommetto che alla fine la nazionale che ne esce sarà praticamente la stessa o quasi che verrà schierata al campionato italiano di lega. Queste considerazioni nulla tolgono però alla legittimità di proporre strade nuove (o diverse), soprattutto perché in sport come il nostro dove a tenere insieme il movimento non sono i soldi, trasparenza e condivisione sono elementi indispensabili.