sabato 9 dicembre 2017

PUNTO&VIRGOLA

di Frà Pallino
COSÌ E' SE VI PARE .... 
Marcia inarrestabile dei campioni in carica che come da pronostico stanno dominando la stagione.
Il dominio assoluto dello Star City Ferrara ha radici profonde quanto lontane nel tempo, sarebbe facile indicare nelle regole vigenti una delle cause, può darsi ma, i giudizi devono tenere conto del contesto reale, il resto sono ipotesi tutte da dimostrare. Molti sostengono che bisogna abbassare il punteggio, altri limitare la presenza di master, altri ancora pensano vogliono obbligare le squadre a schierare giovani (non che se ne vedono molti) e giocatori di categoria inferiore. Sarebbe presuntuoso da parte mia andare oltre un parere del tutto soggettivo, io penso che quel gruppo sia composto da grandi individualità ma abbia pure un approccio diverso, viva il biliardo con più intensità, disputa le gare, esce (o usciva, ma questo é un altro capitolo) spesso dai confini provinciali per misurarsi con il resto del movimento. E' un gruppo (alcuni giocano insieme fin dai tempi di Sabbioni) nato per vincere, si é consolidato nel tempo e sa gestirsi al meglio. Non sono più affamati come una volta ma continuano a interpretare la parte con grande convinzione. Il distacco (15 punti) e la media a partita (4,69) lo confermano. Per un po' di suspense bisognerà attendere il palazzetto. 
Al secondo posto é salito il Divino 3.0 Dogato (ex Centrale) che dopo il titolo vinto nel 2015/2016 non é più riuscito, pur restando ai vertici, a esprimersi a quei livelli. I dogatesi dopo un avvio difficile sembrano aver trovato un buon equilibrio, nonostante alcuni dei giocatori più forti in rosa (Sandro Occhi, Alex Faggioli per non far nomi) giocano poco o nulla. Risorse importanti per il futuro. La differenza con i campioni in carica é visibile ma in uno scontro diretto non vanno sottovalutati. Lo stesso vale per il Cona di Tujo Fioravanti, che nonostante i tanti cambiamenti (schiera alcuni tra i giovani più interessanti) staziona sempre nelle prime posizioni, in questo momento é terzo pari punti con il Corporeno. I ragazzi di Bruschi sono forse la nota più lieta del girone di andata, senza la batosta subita dal Fusion si sarebbe potuto azzardare il ruolo di antagonista, seppure in lontananza, delle stelle di Via Modena; adesso bisogna vedere se hanno la capacità di reagire garantendo la continuità mostrata fin qui. A seguire ci sono cinque squadre in due punti, lo stesso Fusion che sembrava in difficoltà prima di rilanciarsi con l'exploit richiamato, Centrale Dogato con i suoi alti e bassi, Officina 405 (potenziale importante e discontinuità difficilmente comprensibile) e Centro Ramasa (quattro sconfitte, un pareggio e una vittoria nell'ultima fase) che sembrava promettere qualcosa in più. Appena sotto il Paolo che ha sperperato quasi tutto il patrimonio accumulato in partenza. I centesi però valgono più della loro classifica e potrebbero recuperare competitività al momento di alzare l'asticella. Staccate le altre, il tempo non manca ma il recupero non sembra facile. 
Che giudizio si può dare della stagione in corso? Come sempre in questi casi le risposte sono diverse, partendo dal pronostico verrebbe da sorridere. Se si giudica il livello tecnico, non si può non riconoscere che il girone unico ha dato buoni risultati, tolta la capolista, non ci sono incontri dall'esito scontato, l'ultimo turno lo conferma: i dogatesi di Molinari hanno pareggiato con l'ultima in classifica, quelli di Rosatti si stanno ancora leccando le ferite provocate dal martello dei meccanici veneti; del Corporeno abbiamo ampiamente parlato. Non sono eccezioni, basta guardare il tabellone e di questi risultati se ne trovano parecchi. Tornare ai due (o più) gironi significherebbe esporre una gran parte delle squadre a brutte figure. Sempre ovviamente con le regole vigenti. 
E uscendo dall'ambito del campionato? Non c'è molto da aggiungere a quanto si legge sulle pagine dei social, le gare si trascinano con numeri che fanno tristezza. Ferrara é poco presente nell'attività nazionale e regionale e questo non aiuta a crescere. Il clima é forse la nota più dolente, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente. Sarebbe utile, forse indispensabile, che tutti quelli a cui sta a cuore il mondo del biliardo facciano qualcosa.

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