sabato 7 gennaio 2023

MEMORIAL 2022/2023: DI TUTTO UN PO' ....

Premessa
Meglio chiarire che, Annuario, Diario di Bordo, lo stesso Blog sono nati come un gioco, quasi uno scherzo, un modo per prenderci in giro, divertirci, coltivando la nostra passione per il biliardo. Lo sprito non é cambiato, anche se, soprattutto il blog, nel tempo é diventato un luogo di incontro per molti, allargando i confini provinciali e rafforzado la convinzione (non solo mia) che la comunicazione sia una componente importante nel e per il biliardo, da qui lo sforzo per raccogliere e trasmettere informazioni, notizie, soprattutto curare la statistica, conservarla, permettere a chi é interessato di consultare tabelle, dati, curiosità. Purtroppo molto materiale é incompleto, per ricostruirlo servirebbe la volontà e la voglia di chi ha vissuto quegli eventi, si può migliorae, ma siamo già a un buon livello di ... partenza.
I NUMERI DEL MEMORIAL
la premiazione: i vincitori mostrano con orgoglio  le medaglie
DIARIO DI BORDO
Quarant'anni di Memorial, 38 le edizioni (la pandemia non ha risparmiato nessuno ...), sono tanti, tantissimi, una lunga storia d'amore, l'amore per il biliardo, una passione che si tramanda di padre in … padre: "ian mola mai, gnanch quand i trema, ian ved più al balin, ma i cuntinua a zugar li stess … ". Per fortuna i giovani (ancora troppo pochi) non demordono e non si fanno intimidire. Qualcuno dei giocatori in lizza quest'anno, non era nemmeno nato quando Lazzari e Pivari vincevano la prima edizione. Centinaia di giocatori arrivati da tutte le parti, Rimini, Pesaro, Parma, Bologna, Modena, La Spezia, Genova, Pisa, campioni e non, che hanno contribuito a scrivere questa bella pagina di sport. 
Quarant'anni, molte cose sono cambiate: a sa stava mei, quand a sa stava pez, non ci sono più gli uomini di una volta, le stagioni non si distinguono più ... soltanto lui, il Presidente (nella foto tra al Magàr e Alex), l'inventore di questa gara, é rimasto lo stesso, inossidabile, caparbio, ribelle, impettito nel suo metro e sessanta (sulla patente c'è scritto 1.66, non ha avuto il coraggio di far scrivere 1.70 ....) che porta con disinvoltura ed eleganza. Una lunga storia che ... continua. 
E' stata un'edizione atipica, dei 14 campioni italiani al nastro di partenza, si sono qualificati per la finale soltanto Fabio e Nando, 18 i campioni regionali, 17 i campioni Elite (il riferimento é alle sole specilaità individuali e coppie master). 128 giocatori iscritti, per la verità 126, perché Trazzi e Marchesi li stiamo ancora aspettando, 63 i ferraresi, 41 arrivati da Bologna, 14 da Modena, 5 da Rimini/Pesaro, 4 da Parma, 1 da La Spezia che, per come la vediamo noi, ha impreziosito ancor di più la rassegna. Grazie Gianmarco Baudi, speriamo di averti ancora nostro "ospite" in futuro. Soltanto 13 avevano già vinto a Dogato.
spigolature:
Anche quest'anno la coppa di testa, ha vinto la sfida con la zzié ferrarese, il titolare non conferma ma sembra che in nove serate siano stati consumati circa 10 chilogrammi del prezioso insaccato, ormai un tratto distintivo di questo appuntamento. 
Le riprese in diretta Facebook sono state una novità molto apprezzata, mediamente le persone collegate sono state circa 200, con punte fino a 350 e oltre. La professionalità del Fenicottero (alias Paolo Chierici) ha fatto la differenza. 
Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato, partecipato, seguito, questo che per noi resta un evento.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati