sabato 22 agosto 2015

INTERVISTA A VANNI BERTACCHINI

TRADIZIONE E RIFORME
Si avvicina l'inizio della stagione 2015/2016. Le novità sono tante, così come le aspettative, ne abbiamo parlato con Vanni Bertacchini, responsabile del Coordinamento Nazionale.
Il biliardo è uno sport molto diffuso che si regge tutto o quasi sul volontariato. Pensi che questo possa frenare una diffusione più ampia?
Il biliardo e uno sport amatoriale pertanto credo non sia possibile farlo diventare uno sport semiprofessionistico o professionistico, per la diffusione come coordinamento interprovinciale abbiamo in programma di utilizzare lo streaming e stiamo programmando una iniziativa denominata BILIARDO GIOVANI iniziativa che vedrà impegnate diverse società con le quali organizzeremo delle giornate coinvolgendo i ragazzi per fargli conoscere la disciplina questo chiaramente in tutte e tre le provincie, per questa iniziativa potremo contare sul contributo della Uisp Regionale.
Pochi mesi, tanti cambiamenti. Sei soddisfatto?
Soddisfatto e dir poco credo che in pochi, cinque o sei mesi mesi fa pensassero che fosse possibile, il risultato è stato possibile grazie anche al sostegno della Uisp Regionale con l’interessamento del Presidente Regionale Mauro Rozzi e di Enrico Balestra della direzione regionale e presidente Uisp di Ferrara.
Modena oggi è probabilmente la realtà che esprime più organizzazione e qualità. Il segreto?
Non ci sono segreti, occorre avere un dialogo con le società e i giocatori, trasparenza, regole condivise che tutti devono rispettare senza deroghe e soprattutto suddividere le responsabilità tra tutti i componenti dei vari direttivi, credo che con il cambiamento degli ultimi mesi si sia raggiunto un ottimo livello organizzativo, che si deve considerare una base di partenza per fare sempre meglio.
Bologna resta in ogni caso la capitale del biliardo tradizionale. Che impatto hai avuto?
Impatto assolutamente soddisfacente, sinceramente credevo fosse più complicato soprattutto perché c’era da creare un nuovo direttivo, ad oggi a distanza di tre mesi ci sono le premesse per fare un buon lavoro, si è formato un gruppo con persone che oltre ad avere una grande passione hanno anche un buon potenziale, inoltre si sta creando un rapporto diretto con i tesserati che non potrà che portare risultati positivi.
Cosa ti ha colpito di più?
Che a Bologna oltre ai numeri e alla trazione c’è una passione e un seguito di appassionati che non si riscontra da nessuna altra parte.
Veniamo a Ferrara. Qui le novità sono importanti. Un nuovo gruppo dirigente, un grande entusiasmo, qualche resistenza al cambiamento. Lo credevi possibile?
Contrariamente ai tanti che pensavano non fosse possibile io ero convinto del contrario, certo il risultato si deve anche al fatto che c’erano persone disponibili animate da grande entusiasmo che si stanno rivelando assolutamente all’altezza della situazione, per quanto riguarda le resistenze è scontato che qualcuno sia contrario ai cambiamenti per svariate ragioni, mi sembra che comunque sia una piccola minoranza. Il risultato di Ferrara dimostra che non è questione di mentalità dei giocatori ma dipende dalla capacità dei dirigenti.
Pensi ci possa essere uno sviluppo ulteriore?
Penso proprio di sì, appena avviata la nuova stagione inizieremo una discussione tra tutte le componenti dirigenti, giocatori e responsabili delle società in merito al regolamento di gioco e ad eventuali iniziative da mettere in atto. Nell’immediato la novità più interessante è L’ALMANACCO del biliardo che conterrà le foto di tutte le squadre con i nomi dei giocatori con una sezione chiamata AMARCORD con foto e informazioni di stagioni passate, poi ci stiamo organizzando per un canale streaming ed infine i siti delle tre province, quello di Modena è già attivo, quello di Bologna lo sarà dal 5/6 settembre, ci vorrà qualche tempo in più per quello di Ferrara
Non ti ho mai sentito fare valutazioni sui singoli. Chi sono secondo te i giocatori più forti in circolazione, diciamo i primi cinque?
Preferisco non esprimermi per non creare polemiche, però posso dirti che ci sono ragazzi molto giovani veramente bravi e che aumenta il numero delle ragazze oltre che il loro livello di gioco, questi sono segnali incoraggianti.
Per finire giochiamo un po’ … se avessi la bacchetta magica cosa chiederesti per la prossima stagione?
Per prima cosa che io e tutti coloro che si occupano dell’organizzazione del bigliardo commettano il minor numero di errori possibile, poi un maggior coinvolgimento dei giocatori e un dialogo sempre più aperto giocatori dirigenti per migliorare il movimento, infine che si possa ampliare il gruppo dirigente, le porte sono aperte a tutti coloro che hanno un minimo di tempo ma soprattutto passione e interesse per il biliardo.
Anche con la bacchetta magica Vanni resta con i piedi ben piantati per terra, probabilmente ha ragione, il biliardo non ha bisogno di magie ma di entusiasmo, lavoro, impegno, componenti indispensabili per lo sviluppo di questo sport.

2 commenti:

  1. Complimenti per la nomina. Al di la del politichese corretto, dopo il Covid, che non è ancora passato, credo che l'attenzione all'organizzazione debba essere mirata a specifici obiettivi e non ripercorrere sentieri del passato che non hanno dato frutti. Ancora complimenti, in bocca al lupo. Cordiali saluti Mario Garretto

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  2. Un commento sei anni dopo è sicuramente originale.

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