Il biliardo è come la vita. Dipende da un soffio. Un istante. Un incontro. Un millimetro… (Maxence Fermine)
Qualche anno fa, le gare femminili erano considerate poco più che folklore, sembrava un tentatvo aleatorio, destinato a morire in fretta, invece è diventata una realtà importante, che si sta sviluppando sempre più, quest'anno è caduto un altro tabù: Lisa Guarnieri ha vinto il campionato regionale di 3° categoria, in coppia con Davide Artioli, non credo resterà una eccezione. Tutto questo lo si deve soprattutto alla tenacia di un gruppo che non ha mai mollato, che ha cercato caparbiamente di migliorare, tra queste, non credo di poter essere smentito, uno dei nomi più rappresentativi, se non il pù ... é sicuramente quello di Mirna Bagnacavalli, a cui ho chiesto ad far quàtar ciàcar ...
CARA MIRNA ...
Qualche anno fa, le gare femminili erano considerate poco più che folklore, sembrava un tentatvo aleatorio, destinato a morire in fretta, invece è diventata una realtà importante, che si sta sviluppando sempre più, quest'anno è caduto un altro tabù: Lisa Guarnieri ha vinto il campionato regionale di 3° categoria, in coppia con Davide Artioli, non credo resterà una eccezione. Tutto questo lo si deve soprattutto alla tenacia di un gruppo che non ha mai mollato, che ha cercato caparbiamente di migliorare, tra queste, non credo di poter essere smentito, uno dei nomi più rappresentativi, se non il pù ... é sicuramente quello di Mirna Bagnacavalli, a cui ho chiesto ad far quàtar ciàcar ...
CARA MIRNA ...
3 Lui&Lei, 5 titoli nazionali, il primo nel 2004/2005, una lunga storia d’amore …
Ti devo correggere, devi aggiungerne uno, il primo maggio del 1998, a Genova, ricordo che mi premiarono con una medaglia con il cordoncino tricolore, e un altro, nel 2001, o forse era il 2002.
Ti devo correggere, devi aggiungerne uno, il primo maggio del 1998, a Genova, ricordo che mi premiarono con una medaglia con il cordoncino tricolore, e un altro, nel 2001, o forse era il 2002.
Ricostruire gli albi d'oro, é sempre un'impresa. Tu e il biliardo, come vi siete conosciuti?
Mi sono avvicinata al mondo del biliardo grazie a mio fratello Mario, è sempre stato e continua ad essere il mio coach. Tutto quello che ho vinto è per merito suo, per questo che gli ho sempre dedicato le mie vittorie.
Cosa significa per te questo gioco?
Per me il biliardo significa creatività, arte, di conseguenza significa libertà. Dove c’è arte c’è libertà di espressione, creatività.
Le donne e biliardo. Pensi possa esserci un futuro importante?
L’interesse da parte delle donne negli ultimi anni è aumentato tantissimo, vedo una crescita anche sul piano tecnico, per questo, devo ringraziare tutti i giocatori, anche di categorie master, che giocano con noi in gare importanti e ci regalano la loro sapienza sul panno verde. Voglio ricordare con infinito affetto la prima donna che ha creduto in noi, nell’organizzare gare e farci giocare in campionato, Gina Villacorta. Ho cominciato a giocare a 17 anni nella sua squadra. Ringrazio anche il presidente Vanni Bertacchini per tutto quello che sta facendo per noi.
Gina? Un ricordo che merita qualche dettaglio in più ...Mi sono avvicinata al mondo del biliardo grazie a mio fratello Mario, è sempre stato e continua ad essere il mio coach. Tutto quello che ho vinto è per merito suo, per questo che gli ho sempre dedicato le mie vittorie.
Cosa significa per te questo gioco?
Per me il biliardo significa creatività, arte, di conseguenza significa libertà. Dove c’è arte c’è libertà di espressione, creatività.
Le donne e biliardo. Pensi possa esserci un futuro importante?
L’interesse da parte delle donne negli ultimi anni è aumentato tantissimo, vedo una crescita anche sul piano tecnico, per questo, devo ringraziare tutti i giocatori, anche di categorie master, che giocano con noi in gare importanti e ci regalano la loro sapienza sul panno verde. Voglio ricordare con infinito affetto la prima donna che ha creduto in noi, nell’organizzare gare e farci giocare in campionato, Gina Villacorta. Ho cominciato a giocare a 17 anni nella sua squadra. Ringrazio anche il presidente Vanni Bertacchini per tutto quello che sta facendo per noi.
Gina era la moglie di Onorio, che negli anni 90 faceva parte della lega biliardo come arbitro, una donna determinata, simpatica, generosa, nella nostra squadra, all’epoca giocavamo all’Arci Ippodromo c’era anche la Rossana, anche lei purtroppo mancata, in modo prematuro, pochi anni fa.
Secondo me, è uno sport che si presta molto, penso addirittura che potranno arrivare a competere con gli uomini. Sei d’accordo?
Mirna Bagnacavalli gioca alle Caserme Rosse, uno dei luoghi di culto del biliardo bolognese.
Le donne possono competere ad alto livello, anche con gli uomini, solo se hanno voglia di imparare e se, ovviamente, c’è un allenamento serio, quotidiano.
Prima hai citato l'arte ... e la musica?
Io e la musica un amore infinito. Oltre ad essere un’appassionata, lavoro anche nella musica.
Hai scritto che dove c’è musica non ci può essere nulla di cattivo ….
La musica unisce, la musica è la miglior compagna di viaggio, la musica è vita.
Ho dato una sbirciatina al tuo profilo Facebook, oltre alla musica, davvero tanta, grandi artisti, spettacoli grandiosi, una Mirna raggiante …
Sia nella musica che nel biliardo, ho vissuto emozioni forti, ma io mi emoziono anche davanti a un tramonto, davanti all’alba ... la felicità, la nostalgia.
La musica, il biliardo, emozioni diverse. Quanto diverse?
La malinconia che ti può dare una canzone può essere la stessa che provi ricordando una partita di biliardo. Citando una canzone di Vasco: “E ho guardato dentro un’emozione, e ci ho visto dentro tanto amore, che ho capito perché non si comanda il cuore…”
Hai giocato con giocatori formidabili, c’è qualcuno che ti ha particolarmente impressionato?
Ho giocato con grandissimi campioni da Corradini, De Pietri (il Biondo), Destino, Muzzarelli, tutti hanno caratteristiche da renderli unici. Mi hanno colpito, non nel gioco, perché conoscevo già il loro talento, mi hanno impressionato per aver condiviso e chiesto il mio parere su ogni singola boccia che tiravano, un senso di grande rispetto nei miei confronti, per questo li ringrazio.
Sono molte le ragazze, soprattutto negli ultimi anni, che si sono avvicinate al rettangolo verde, chi ti assomiglia di più?
Non so se può essere una risposta giusta, ma al momento non vedo nessuna che possa assomigliarmi, non tanto per il gioco, possono anche bocciare e andare a punto meglio di me, ma parlo della visione del gioco, credo di essere ancora in vantaggio rispetto a loro. Mi auguro di avere un erede al più presto. L’avversaria che temo di più e che mi ha fatto perdere molte partite … sono io.
Il tuo nome e quello della genovese Valeria Terravecchia sono quelli che ricorrono di più nell’albo d’oro, ma è da un po’ che non ….
Spero di giocare ancora una finale con Valeria, grande giocatrice e amica.
Prima hai citato l'arte ... e la musica?
Io e la musica un amore infinito. Oltre ad essere un’appassionata, lavoro anche nella musica.
Hai scritto che dove c’è musica non ci può essere nulla di cattivo ….
La musica unisce, la musica è la miglior compagna di viaggio, la musica è vita.
Ho dato una sbirciatina al tuo profilo Facebook, oltre alla musica, davvero tanta, grandi artisti, spettacoli grandiosi, una Mirna raggiante …
Sia nella musica che nel biliardo, ho vissuto emozioni forti, ma io mi emoziono anche davanti a un tramonto, davanti all’alba ... la felicità, la nostalgia.
La musica, il biliardo, emozioni diverse. Quanto diverse?
La malinconia che ti può dare una canzone può essere la stessa che provi ricordando una partita di biliardo. Citando una canzone di Vasco: “E ho guardato dentro un’emozione, e ci ho visto dentro tanto amore, che ho capito perché non si comanda il cuore…”
Hai giocato con giocatori formidabili, c’è qualcuno che ti ha particolarmente impressionato?
Ho giocato con grandissimi campioni da Corradini, De Pietri (il Biondo), Destino, Muzzarelli, tutti hanno caratteristiche da renderli unici. Mi hanno colpito, non nel gioco, perché conoscevo già il loro talento, mi hanno impressionato per aver condiviso e chiesto il mio parere su ogni singola boccia che tiravano, un senso di grande rispetto nei miei confronti, per questo li ringrazio.
Sono molte le ragazze, soprattutto negli ultimi anni, che si sono avvicinate al rettangolo verde, chi ti assomiglia di più?
Non so se può essere una risposta giusta, ma al momento non vedo nessuna che possa assomigliarmi, non tanto per il gioco, possono anche bocciare e andare a punto meglio di me, ma parlo della visione del gioco, credo di essere ancora in vantaggio rispetto a loro. Mi auguro di avere un erede al più presto. L’avversaria che temo di più e che mi ha fatto perdere molte partite … sono io.
Il tuo nome e quello della genovese Valeria Terravecchia sono quelli che ricorrono di più nell’albo d’oro, ma è da un po’ che non ….
Spero di giocare ancora una finale con Valeria, grande giocatrice e amica.
Mordecai Richler, nel suo libro "Il mio Biliardo" si dice convinto che lo snooker sia un gioco troppo serio per lasciarlo
ai cronisti sportivi, non so se un giorno qualcuno scriverà qualcosa di simile per il nostro gioco, ma se ci si prendesse la briga di indagarlo più in profondità, emergerebbe un mondo ricco, complesso, dove la competizione è solo un aspetto, forse, nemmeno il più importante.
potresti mettere anche qualche colonna sonora. grande. Stefanino
RispondiEliminaNon sono bravo a gestire le tecnologie, il blog me lo ha impostato un'amica tanti anni fa, ho sempre il timore che succeda qualcosa e vada perso tutto. Però se vieni al Centrale abbiamo una Band niente male, ian canta brisa, ma i sòna quasi tuti ....
Eliminasoccia, anche l'intervista. però è una bella idea, bravo. F. C.
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