venerdì 4 agosto 2023

FERRARA: LES JEUX SONT FAITS

Rien ne va plus

E' stato un mercato movimentato, nonostante l'assenza degli sceicchi, in Arabia Saudita il biliardo non ha ancora raggiunto i livelli che merita, almeno per il momento sembrano più interessati a sport meno affascinanti e meno impegnativi. Ce ne faremo una ragione. Le squadre iscritte per il 2023/2024 sono 65, quattro più della stagione scorsa, nonostante sia stato soppresso il campionato amatori (5 giocatori). Una crescita che trova conferma anche a Modena e Bologna, non ho altri dati, ma direi che si può affermare senza timore di essere smentiti, che il biliardo è in buona salute e nonostante il ricambio vada a rilento, il futuro non è in discussione. Manca ancora un mese e mezzo all'inizio, ma la pubblicazione dei gironi, ha risvegliato ancora di più l'nteresse, per una stagione che si preannuncia di grande interesse.

In premessa ho sottolineato la vivacità del mercato, osservando il girone unico non si può non notare che 4 squadre su 12 sono nuove, manca La Rinascita, presente comunque nelle serie inferiori con ben quattro squadre, Il Paolo non presenta la seconda squadra, il Cona dimezza. Ecco, partiamo da qui, dai campioni in carica che hanno cambiato faccia ... 
 
Caro Sebastiano, per il secondo anno consecutivo partite con lo scudetto sul petto; non c'é il due senza il .... "Non é difficile, ma impossibile, i giocatori che abbiamo perso non sono facilmente sostituibili, ci presenteremo comunque con una squadra competitiva, con l'obiettivo di finire a ridosso del quartetto di testa, proveremo a toglierci qualche soddisfazione". La tua risposta suggerisce la domanda successiva, le tue favorite? "Il girone lo vincerà sicuramente il Paolo", una bella gufata ... "
i centesi nella stagione regolare non hanno rivali, anche se Centrale e Fusion si sono notevolmente rinforzate. Anche i veneti di Porto Tolle hanno allestito una squadra di tutto rispetto, l'anno scorso hanno giocato un grande campionato, ripetersi non é mai facile. Poi al palazzetto ..."
. Al palazzetto può succedere di tutto, voi avete vinto due scudetti, e nessuno vi dava per favoriti. "Vero, essere sottovalutati porta bene. Scherzi a parte, nelle fasi finali si ricomincia da capo, é un dato di fatto, piuttosto é nella stagione regolare che si rischia, di avere una classifica spaccata a metà dopo poche settimane, è un problema noto, ma di difficile soluzione". Comunque sia, le squadre aumentano anche a Ferrara, si è tornati alla normalità e la stagione appena chiusa si é svolta senza grandi scossoni, tu sei nel direttivo, sarai sicuramente soddisfatto? "Sono preoccupato, abbiamo perso due pedine importanti, Fantoni e soprattutto Alessio Sarti che é stato un elemento fondamentale. Comunque il guppo è molto coeso, ha lavorato bene, qualche errore c'é stato, subito sottolineato da critiche che, io ritengo ingiuste, credo che continuerà a lavorare con buoni risultati anche in futuro".


Denis Vaccari uno dei nuovi, a cui è stata affidata la fascia di capitano, dopo il passo indietro di Franco Toselli, mette subito le mani avanti, "sarà un campionato molto equilibrato, le squadre interessate al titolo saranno come minimo quattro, noi compresi. Abbiamo perso Garutti e Maci, ma la squadra è, almeno sulla carta molto competitiva". Quattro, cinque squadre, per il titolo? Ad sta dala bànda dal fùrmantòn ... "No, credo di non sbagliare, il Fusion era già forte, ha aggiunto Giberti, a Dogato sono arrivati Poli e Meneghini, due pezzi da novanta, i veneti di Porto Tolle hanno allestito un vero dream team. E siamo a quattro, non ho citato il Cona, ha cambiato molto, ma hanno esperienza e giocatori di classe, potrebbero essere la mina vagante". Qualche settimana fa mi hai detto che volevi portare lo scudetto a Cento, lo confermi: "ci puoi giurare".
Continuiamo la carellata con Alessandro Antonioli, che come sempre non si nasconde, già qualche tempo fa, avevi dichiarato che vi sentivate pronti a lottare per il titolo, é il Fusion la squadra da battere? "Non sottovalutiamo gli avversari, ma pensiamo di avere la qualità e l'esperienza necessaria". Confermi di considerare il Paolo, la favorita d'obbligo, "Avranno il dente avvelenato per com'è finita quest'anno, aggiungerei il Centrale Dogato. La Fenice potrebbe essere la sorpresa". Ti piace l'eliminazione diretta, otto qualificate, e ...? "Sarà un incentivo per non mollare, con questa formula il piazzamento in stagione diventa ancora più importante". Gli facciamo notare che il rischio di una classifica divisa in due tronconi é piuttosto concreto, conferma, sottolineando che non gli sembra un dramma, "ognuno si batterà per il proprio obiettivo". Si lascia sfuggire qualche perplessità sulla composizione dei gironi, forse cinque a 13 ... si ferma subito, le ultime parole sono: "non ho la competenza per giudicare".

Gian Mario Marangoni sceglie il profilo basso, pur senza nascondere la soddisfazione per il lavoro fatto. Con una campagna acquisti così, il London (ex New Porto Tolle) aumenta le proprie ambizioni? "Siamo la quarta squadra per somma di punti, credo sia questa la nostra dimensione, l'obiettivo è quello di ripetere il campionato dell'anno scorso, poi se nella fase finale ...". Credo che i nuovi inserimenti legittimino qualche ambizione in più, "ci siamo rafforzati, inutile negarlo, abbiamo colmato qualche lacuna, ma nell'ultima stagione, chiusa al terzo posto, abbiamo avuto un rendimento straordinario dei singoli, che non sarà facile ripetere, mentre qualche punto in più con le coppie dovremmo realizzarlo". Prima citavi il palazzetto, quasi tutti sembrano apprezzare il superamento dei gironi, tu cosa ne pensi? "Come hai scritto più volte, uno dei nostri difetti è la discontinuità, questa formula ci obbliga a stare sul pezzo, ben venga l'eliminazione diretta". Le tue favorite? Paolo Cento e Centrale Dogato mi sembrano le più attrezzate, aggiungerei il Fusion sempre molto pericoloso". Un ragionamento che non fa una piega, personalmente però la vedo fortissima, é vero che Daniele Nava sembra aver dato una disponibilità limitata, ma lui, Bianchini, Mattia e Pennini é tanta roba.
A Dogato il clima é quello di sempre, nessuno si sottrae ai pronostici, la consapevolezza della forza della squadtra è palpabile, ma il titolo non é un assillo, da queste parti si gioca da quasi quarant'anni (il primo scudetto risale al 1988/1989) e hanno imparato a convivere con i capricci del biliardo. Capitan Rosatti, in realtà, al Centrale lo chiamano tutti colonello, non avrà un compito facile, le individualità sono eccellenti, ma una squadra è fatta di tanti ingredienti, bisogna essere in grado di mixarli al meglio. 
 
Tra le novità della massima serie, c'é La Fenice, abbiamo raggiunto Daniele Molinari che ha anticipato la nostra domanda, "sarà dura, l'obiettivo é quello di entrare nelle otto, in ogni caso siamo contenti di misurarci a questi livelli". A parte qualche ritocco, avete confermato tutti in blocco ...  "abbiamo pensato fosse la cosa migliore, nonostante molti di noi giochino insieme da poco, il gruppo è stata la nostra forza". L'eperienza non manca, per molti la massima serie è un ritorno, per altri ... "crediamo molto in Simone (Militello ndr), se continuerà con questo impegno farà molta strada, ha carattere e mezzi davvero notevoli". Il mercato ha rivoluzionato un po' tutto, chi vedi favorite? "Il Centrale ha fatto due acquisti straordinari, Meneghini e Al Magàr aumentano il potenziale di una squadra già molto forte. Vedo bene il Fusion, anche se mi pare abbia qualcosina in meno e mi incuriosisce il Paolo che nonostante le cessioni, penso lotterà per il titolo". 
Con Vincenzo Cusumano ho fatto due chiacchiere qualche tempo fa, mi ha ribadito che il loro obiettivo resta quello di sempre, il gruppo è rimasto sostanzialmente lo stesso, é convinto, e lo siamo anche noi,  che è in grado di ben figurare nella massima serie, ma il tono della voce si faceva più intenso nel raccontarmi la soddisfazione di vedere tanti giovani avvicinarsi al biliardo, un entusiasmo contagioso, che merita il plauso di tutto il movimento.
"Il Cona Cinque l'anno scorso è arrivato nelle retrovie, quest'anno ha cambiato poco, e ...", Andrea "Mota" Bolognesi sa bene che sarà una stagione impegnativa, "saranno due campionati separati, cinque o sei a giocarsi le posizioni di testa, le altre ... favorito il Paolo, meno appariscente, ma più completo dell'anno scorso, molto forte il Centrale, vedo bene il Porto Tolle, anche se forse per vincere il titolo manca ancora qualcosa.". Poi arriva anche il palazzetto, e lì hanno tutti una chance ... "Il luogo é ottimo, niente da dire, ma i biliardi non sono stati all'altezza, spero che in futuro si possa migliorare questo, che è un aspetto determinante", intendevo sul piano agonistico, la favorita non vince mai, come te lo spieghi? "Ci sta, ma i fattori sono tanti, per esempio, quando iniziano le finali, si sa già che molti giocatori hanno cambiato casacca, non so se condiziona, però si parla più di mercato che della stessa competizione". 
Ci fermiamo qui, ma il pensiero continua a ronzarmi in testa, poi penso che il Cona ha vinto il titolo sapendo già che il gruppo si sarebbe sciolto o quasi. Nel biliardo spesso le domande non trovano risposta, o ne trovano troppe. Bisogna accettarlo così .

Completano la griglia: Stella Ferrara, Ramasa, Circolo Buontemponi, non siamo riusciti a raggiungerli, cercheremo di farlo nei prossimi giorni, crediamo però di non sbagliare sottolineando le difficoltà di un campionato tanto impegnativo, soprattutto per chi lo disputa per la prima volta, le partite però non si vincono con i punteggi, meno ancora con i pronostici. I posti a disposizione per iniziare la scalata alla vetta sono otto, c'è da scommettere che un pensierino, magari piccolo lo faranno tutti.

2 agosto 2023

6 commenti:

  1. Un pensiero a questa giornata infausta che sembra non dover passare mai...saluti

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  2. non so se lo pubblicherai, perché non mi firmo, non voglio discusioni, se abbiamo occasione ti dico chi sono. sarebbe stato meglio fare 5 gironi da 13, si cominciva e finiva tutti insieme, cambia poco. le più forti sono cento e dogato, tutte e due hanno qualche difetto, i centesi non fanno mai la formazione migliore, il tuoi compagni hanno empre qualcosa che non va, briciola e fogli però hanno anche carattere. l havana ha giocatori che non rendono sempre il massimo e qualche buco. i veneti possono vincere con tutti se giocano nava e pennini, altrimenti sono più o meno come prima, banchini è forte ma va a sprazzi, come mantovani. ero alla riunione del comitato a ferrara, senza sarti sarà dura, non ho capito di cosa abbiamo discusso, forse sulla composizione delle squadre bisognerebbe tornarci su, mentre per i rinvii, mi pare si continui a complicare tutto, la regola è che si deve rigiocare la entro settimana dopo, chi chiede il rinvio la deve rispettare, la serata la sceglie chi accetta di non giocare, se non si presentano, 6 - 0, una penalizzazione di 1 o 2 punti.

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  3. Come vedi l'ho pubblicata, mi pare non ci siano niente di offensivo, provo a cimentarmi ... sulla composizione non mi pronuncio, non ho le conoscenze necessarie, penso che sia una delle cose più complicate, per le tanti componenti (km, dislocazione geografica, punti, ecc.), faccio però una battuta, se avessero scelto i cinque gironi da 13 (che a me non sarebbero dispiaciuti) ci sarebbe stato comunque qualcuno che avrebbe trovato da eccepire. Il giudizio sulle squadre é insindacabile, ti correggo: sono tutti miei amici quelli del Centrale, ma non compagni, io gioco nella seconda squadra. Sulla composizione delle squadre, credo tu intenda i punti, io tornerei sulla decisione di portare a nove i 1° categoria, credo non cambi nulla e crei qualche problema, se vale il tetto punti, si rispetta quello. Sono totalmente d'accordo sui rinvii, c'è una regola, si rispetta, ho sentito nella riunione, avrai visto che c'ero anch'io, che si fanno decine di telefonate, non servono, ne basta una, si chiede il rinvio dopo averlo concordato con l'altra squadra, che fissa la serata, poi ....

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  4. Non gioco a Ferrara,credo che sarebbe ora di fare regole uguali dappertutto come per il regolamento, i master non metterei il punteggio, ho visto la vostra tabella, le ultime 3 hanno uno scarto di oltre 1000 punti, cosa cambia se fossero 100 in più o in meno.

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    1. Da noi, a Ferrara, non ci sono le condizioni per andare oltre le 4/5 squadre di alto livello, ques'anno alcuni sono "migrati" a Bologna, cosa che non ha aiutato. Ritengo però tutto abbastanza normale, la stragrande maggioranza è consapevole già all'iscrizione che non vincerà lo scudetto, anche a Bologna non é diverso, magari ci sono un paio di squadre più, visto il numero di giocatori, ma il titolo finirà a Casalecchio, Sasso Marconi, Budrio o S. Giorgio di Piano. L'idea di riequilibrare il tutto, oltre a essere di difficile realizzazione, spesso è controproducente, dove ci sono gruppi consolidati il biliardo è più solido, e la qualità esalta la competizione, anzi le competizioni, basta guardare la crescita continua di chi segue le gare (e i campionati nazionali) in streaming. Regole uguali dappertutto? Credo ci si stia lavorando, Bologna, Modena, Ferrara e Pesaro/Rimini sono molto simili, ma stanno crescendoa nche le altre realtà, un bel segno.

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