lunedì 26 settembre 2011

CHARLOT (BOLOGNA): IL MESE DEL BILIARDO

Lunedì 3 ottobre 2011
IL TRIONFO DEGLI EX AEQUO
La finale della gara a squadre (5 giocatori) organizzata dall’Equipe Charlot Casalecchio ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e competente. Ha vinto l’Equipe Charlot Uno (Stefanelli, Pinelli - Casini, Corticelli - Zuccarini) a pari merito con il Marina Pool Due (Pacini, Pilò - Iotti, Fraulini - Leonardi). Al terzo posto troviamo l’Equipe Charlot Due (Bovo, Gnudi -Gamberini, Zanotti - Pineda), che ha perso una combattutissima semifinale contro i modenesi, e la sorpresa del torneo, il Bar Laghetto (Lolli, Cafarella - Ciardone, Giorgi - Tugnoli).

Al 5° posto: Speedy (Marchi, Montanari - Garagnani, Cavazzoni - Ferrari), Olimpico Uno (Messori, Serra - D. Degli Esposti, Pellegrino - Capponcelli), Ceretolo Due (Gualandi, Mezzetti - La Fava, Gianello - Parazza)  e Marina Pool Uno (S. Copelli, Montanari - Marco Cerchiari, Zanni - Galassi).
UNA LUNGA MARATONA
Matteo SERRA e Cristian CORSANO (Circolo Olimpico Modena) vincono (riporto letteralmente le parole di Luca Cassoli su Bologna Biliardo) per abbandono (Pagella e Ghegna erano già girati di giangone nei rispettivi lettoni ...). Si riferiva a Davide Andreotti e Marco Soli.
terzi classificati: Vincenzo Forni - Riccardo Tagliavini (Bocciofila Persicetana) e Andrea Messori - Davide Degli Esposti (Olimpico Modena).
quinti clasificati: Marco Lanzarini - Matteo Lenza (Equipe Charlot), Andrea Corticelli - Zuccarini (Equipe Charlot), Piero Sacchetti - Daniele Cafarella (Magic Blu S. Giorgio di Piano), Mirco Soli - Bedini (Slim Modena). 
al nono posto: Luca Prati - Pasquale Palamà (Equipe Charlot), Stelio Leonelli - Davide Zanfino (Big Star Funo di Argelato), Saltini - Lamonica (Modena), Aurelio Bonori - Gianni Bruni (Italia Nuova - Caserme Rosse), Tiziano Bovo - Cristian Marchi (Equipe Charlot - Big Star),  Roberto Asnicar - Stefano Stefani (Star City Ferrara), Franco Calzolari - Lorenzo Salaroli (Italia Nuova), Redes Betocchi - Luciano Luccarini (Ceretolo).

la coppia di casa Barbieri e Zingale
La gara riservata alla Serie A/2, Due Torri e Promozione se la aggiudicano a pari merito (la finalissima non é stata disputata per l'ora tarda ...) Maurizio Cuppini - Augusto Teglia (Caserme Rosse) e gli indigeni Manuele Barbieri - Andrea Zingale (nella foto).
fonte: Bologna Biliardo di Luca Cassoli.

12 commenti:

  1. Teto e Asnicar sono una grande coppia. Se non sbaglio quest'anno hanno vinto tutti i gironi a cui hanno partecipato.

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  2. Ma il Charloit é il Tipo di prima?

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  3. no, non è il Tipo. Locale completamente nuovo. Ristorante, pizzeria, bar e sala biliardi.

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  4. vorrei sbagliarmi ma se ho capito bene si tratta di un altra finale non disputata! ..................CHE SCHIFEZZA !!................e voi li chiamate campioni? .........pensa se federer e nadal non giocassero la finale di wimbledon e se ne andasero a letto dividendo il premio ! penso che il biliardo , visto che contano solo i 200 euro che uno si intasca senza dare nessun valore al titolo sportivo ,sia diventato uno sport da pezzenti!

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  5. Ho pubblicato il commento anche se non condivido i termini usati perché credo sia giusto sottolnerae un argomento che ha fatto spesso discutere. Ripeto si possono esprimere gli stessi concetti con un lessico meno pesante.
    Nel merito però penso, pur senza arrivare a processare nessuno, che una gara con la finale a sedici coppie dovrebbe essere organizzata per favorirne lo svolgimento. Certo il lunedì sera non é il massimo per finire alle quattro del mattino e poi magari dover andare a Modena.
    A dir il vero però non ho capito se la finale si é giocata o no ...

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  6. Per l'anonimo delle 13,21,
    l'accostamento che hai fatto con il tennis non ha niente a che vedere con il ns. "gioco", loro sono dei Professionisti miliardari che il giorno dopo riposano, noi invece siamo dei Dilettanti che il giorno dopo si devono alzare presto per andare a lavorare. Ti posso garantire che lo spettacolo di una Finale, alle 03.00 di notte davanti a 3 spettatori (se anche quelli avessero resistito..), sarebbe stato veramente pessimo.
    Penso che gli organizzatori vadano comunque elogiati per l'impegno e la passione, ma sarebbe meglio evitare di portare 16 coppie finaliste perche' e' automatico che non si possa finire in orario decente.
    Ogni parere e' da rispettare, non ne condivido assolutamente il modo, ma se tu ritieni che i "Campioni" si riconoscano da questi particolari e' meglio che segui altri sport.

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  7. sono quasi d'accordo ... però bisogna trovare il modo di concluderle le gare altrimenti queste competizioni non hanno un gran senso. una gara così bella, se porti 16 coppie puoi fare la finale di domenica o di sabato, iniziando al pomeriggio. sul modo concordo con ivan e con l'anonimo delle 16.57.

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  8. un'altro schiaffo al biliardo

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  9. che cosa cambia se la finale non si disputa o se invece si disputa con gia' il montepremi diviso equamente come succede per il 90% delle volte senza nessun tipo di pepe?

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  10. Questo tuo commento chiarisce fin troppo chiaramente cosa non funziuona nel biliardo. Una manifestazione così "imponente" dovrebbbe impreziosire la vittoria. E non credo che uno sportivo come Zanotti che gareggia da tutte le parti sia contento di quello che é successo.

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  11. zanotti credo che abbia raggiunto il suo scopo, cioe' quello di pubblicizzare il nuovo locale

    il pepe lo trovo unicamente nelle gare da scudetto dal provinciale master in su

    senza fare nomi, ho sentito con le mie orecchie una coppia molto ma molto forte snobbare la semifinale del provinciale serie A di modena
    ''....tanto questo scudetto non vale un ca..., tira a quello che vuoi...''

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  12. Intervengo nella discussione perché propone un tema piuttosto discusso e di grande attualità: i soldi che circolano nel biliardo. Personalmente non credo sia un delitto accettare rimborsi, meglio ancora se ricchi ma i pochi, soprattutto i pochi che li intascano dovrebbero fare un ragionamento, le risorse non ci sono per tutti e il biliardo é un gioco di massa, se cala la passione e la partecipazione calano anche le possibilità e gli investimenti. Se i campioni continueranno a snobbare la vittoria nelle manifestazioni "minori", calerà anche l'interesse e allora saranno tante le semifinali che non valgono un ca...
    Morale chi non guadagna niente e gioca per passione ha meno da perdere in tutti i casi mentre chi ne trae un profitto dovrebbe farsi in "quattro" per giocare le finali.
    PS. Già che ci sono spezzo una lancia per un giocatore che tutti considerano antipatico: Andrea Messori. Forse sbaglio ma non credo abbia mai evitato di giocare una finale.

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